Li si vede a notte fonda rovistare nella spazzatura, in cerca di cibo. Non sono barboni, hanno un alto senso civico, credono nei valori sociali della condivisione, sono preoccupati per lo stato dell'ambiente e fanno qualcosa per salvare il Pianeta. Sono i freegan (free + vegan) che hanno deciso di recuperare dagli scarti del sistema quello che basta loro per vivere. Sono vegani e contestano il sistema. Non solo quello delle multinazionali che sfruttano i lavoratori, la terra e che bombardano la gente di pubblicità, no, loro contestano proprio tutto il sistema dello scambio economico e hanno adottato uno stile di vita che ne denuncia apertamente gli sprechi e che tenta di soddisfare i bisogni fondamentali dell'uomo in modo sociale, non economico.
Per cominciare aggiustano tutto quel che trovano (bici, vestiti, mobili,...) e se lo scambiano senza chiedere soldi in cambio. Raccolgono anche quanto di commestibile cresce nei parchi urbani e talvolta si fanno dei piccoli orti. Abitano in case abbandonate, che ristrutturano da soli, cercano di lavorare il minimo necessario a comprarsi quello che non trovano in giro.
Nel loro sito c'è una gallery fotografica delle loro spedizioni notturne in cerca di cibo. Dicono che un ottimo punto di raccolta sono i cassonetti dei supermercati, dove si trova un sacco di roba perfettamente conservata. Danno anche consigli sulle muffe veramente pericolose e da evitare e sugli eventi di condivisione organizzati.
» Il sito dei freegan (in inglese)
» In Italia c'e' il Last Minute Market
Sullo stesso sito è segnalato un appello dalla Val di Mello, dove è in agguato la minaccia della costruzione di 2 grandi centrali idroelettriche con conseguente prosciugamento di tutte le sue fonti. E' iniziata una raccolta firme per l'opposizione a questo progetto e cliccando qui è possibile firmare la petizione!
http://freegan.info/PublicImages/index.php?id=222&cat=
andare a prendere pezzi di pizza già smangiucchiati mi pare esagerato.