La terra sotto i pc
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Consigli decrescentisti...
Forza Confindustria!
La grande Fiera dell'autoproduzione
Consapevolmente!
Rieccomi...
Nella trasmissione televisiva di ieri sera “che tempo che fa” a cura di Fabio Fazio, abbiamo avuto prova inconfutabile della impercettibile differenza che ormai vi è tra opinioni considerate di destra e di sinistra, e quando poi si parla della “Ferrari” e della economia capitalista l’omologazione è totale, festosa, rassicurante.
L’intervista di Fazio al presidente di Confindustria, Cordero di Montezemolo ha consacrato Fazio quale omologo di Bruno Vespa nel nobile intento di tenere gli italiani lontani da qualsiasi approfondimento di fatti e responsabilità, offrendo al capoccia degli industriali una passerella trionfale resa meno insopportabile solo dal noto garbo e ironia leggera del conduttore.
Le drammatiche notizie di questi giorni che riguardano i cambiamenti climatici e rendono molto incerto e fosco il futuro dell’umanità, e che hanno proprio nel ciclo di produzione capitalista e nell’enorme numero di auto in circolazione i massimi responsabili, non hanno trovato nella trasmissione nemmeno un accenno, magari scherzoso. Niente.
Il presidente degli industriali, della Fiat, della Ferrari, l’uomo che cumula nella sua persona la piena responsabilità delle scelte industriali che hanno creato un mondo a misura di automobili, con aria fetida, polveri sottili cancerogene, migliaia di morti per incidenti, centinaia di migliaia di invalidi ogni anno (assistiti a carico dello Stato), enormi responsabilità per l’effetto serra e lo scioglimento dei ghiacciai, protagonista con la Ferrari e la Formula Uno di istigazione alla velocità, e ai comportamenti temerari sulla strada, viene ricevuto come un benefattore dell’umanità, complimentato per i suoi successi meravigliosi dalla controfigura di Vespa che lo indica anche come soggetto adatto alla Presidenza del Consiglio.
E qui la questione si fa seria, epocale, e sotto processo vi è la dittatura degli industriali che hanno guidato l’economia mondiale verso il punto di non ritorno, per quanto riguarda la capacità del pianeta terra di sopportare gli insulti di uno sviluppo insensato e non sostenibile.
A questo punto bisogna dividersi e dire con chiarezza a quale corrente di pensiero si aderisce, come funziona per l’origine dell’uomo o credi nel creazionismo divino, o credi nell’evoluzionismo Darwiniano.
Non ci si può più rifugiare dietro i se e i ma e le solite ambiguità ed omissioni, o si è a favore di “questo sviluppo” che abbiamo sotto gli occhi, la cui logica è una crescita infinita e l’espansione dei consumi fino alla fine delle risorse e alla desertificazione, o si è contro e si pensa ad una decrescita verso un livello SOSTENIBILE in cui tutto il sistema energetico e dei trasporti sia sottratto alle convenienze degli industriali, deciso in sede scientifica e politica, e spostato URGENTEMENTE verso le energie rinnovabili, il risparmio energetico e i trasporti pubblici.
Vi offro una “chicca” che spiega meglio di qualsiasi trattato sociologico come funziona veramente l’America e che essere antiamericani sarebbe un dovere civile. Dal New York Time : l’assistente di Bush e lobbysta della industria petrolifera Philip Cooney ha alterato o censurato di suo pugno almeno una dozzina di rapporti scientifici sul clima presentati alla Casa Bianca, compresi quelli presentati dal governo stesso.
Per questi “meriti” Cooney è stato assunto dalla Exxon Mobil, per fare una campagna di disinformazione sui cambiamenti climatici, versando 2,9 milioni di dollari per finanziare associazioni e personaggi che negli Usa ed in Europa seminano dubbi e incertezze sul riscaldamento globale.
Le grandi corporation del petrolio e dell’auto ci vogliono condannare a morte, ma se cominciamo ad andare a piedi o in bicicletta e pretendiamo trasporti pubblici capillari ed efficienti, saremo noi a farli morire.
Paolo De Gregorio
IngredientiOvviamente il gomasio si trova anche già pronto nei negozi di alimentazione biologica, però farlo in casa (vista anche la semplice preparazione) credo possa essere motivo di maggiore soddisfazione, no?:-) Oltre che di risparmio economico, anche se in misura molto ma molto limitata!;) Bisogna stare molto attenti a non carbonizzare i semi di sesamo, altrimenti si può buttar via tutto. Il mortaio non è strettamente necessario, basta trovare un modo per sminuzzare il più possibile i semi di sesamo dopo averli tostati a sufficienza (io l'ultima volta ho usato un... martello!)
Semi di sesamo
Sale integrale fine (mediamente 1 cucchiaino di sale ogni 18 di sesamo, che potrete variare in base alle vostre necessità)
Preparazione
Lavate i semi di sesamo e lasciateli asciugare. Quando sono bene asciutti fateli tostare in una padella larga a fuoco alto, fino a quando si sgretolano stringendoli tra il pollice e l'anulare (circa 10-15 minuti). Fate attenzione a non farli bruciare sennò diventano amari, quindi mescolate spesso e, di tanto in tanto, fateli letteralmente saltare nella padella. Verso fine cottura aggiungete il sale, mescolandolo bene al sesamo e avendo cura di farlo cuocere. A fine cottura travasate il tutto nell'apposito mortaio ("suribace") e pestatelo per alcuni minuti. Il gomasio così ottenuto conserva tutta la sua fragranza, in un barattolo chiuso, per circa una settimana.