martedì, febbraio 17, 2009
GaiaTerra Vendita Online
Siamo lieti di comunicare a tutti voi che il sito per la vendita online è finalmente attivo, al seguente indirizzo:

www.gaiaterracoop.it

Sul nostro sito potete trovare: Alimenti biologici e del commercio equo e solidale, Alimenti per intolleranze, Cosmesi ecologica, Detersivi ecologici, Artigianato equo e solidale, Libri, Candele, Incensi, Oli essenziali. Non c'è un minimo d'ordine e non è necessario registrarsi.

Effettuiamo consegne in tutta Italia tramite Poste Italiane:

Le consegne in tutta Italia saranno effettuate usando il servizio Postale con due modalita':

A - Spedizione Pacco "Celere 3" la cui tariffa e' 7,50 Euro in caso di ordini inferiori ai 60 Euro.
B - Spedizione Pacco "Celere 3" la cui tariffa e' 3,75 Euro in caso di ordini superiori ai 60 Euro.

Solo sul territorio di Bagheria è attiva la consegna a domicilio per acquisti minimi di 15 euro.
Con il servizio di consegna diretta e' inoltre possibile prenotare la merce online e ritirarla in negozio.

Le modalita' di pagamento sono:

A - Bonifico bancario anticipato
B - Ricarica Poste Pay anticipata
C - Contrassegno (con costo aggiuntivo di 6,85 Euro)

Ovviamente nel caso di consegna diretta (a domicilio o ritiro in negozio) il pagamento può essere effettuato in contanti.

Cogliamo l'occasione per augurare a tutti voi Buone Feste.

Saluti,
GaiaTerra Soc. Coop.
 
posted by Daniele at 6:39 PM | Permalink | 0 comments
mercoledì, novembre 21, 2007
Test Per Vegan Bloggers
Approfitto dell'invito di Vera a rispondere al "Test per Vegan Bloggers" per tornare a scrivere sul blog dopo un lungo periodo di latitanza! Buona lettura! :)

1. Il tuo latte vegetale preferito?
Devo dire che, a parte il latte di soia, non ho fin qui assaggiato molti latti vegetali. Quindi la mia sarà una risposta banale visto che il mio latte vegetale preferito è quello più comunemente usato, cioè il latte di soia. Però qualcosa devo dire sulla marca, infatti trovo che il latte di soia Provamel sia superiore a tutti gli altri (nonchè l'unico che riesco a bere anche "natùre").

2. Tre piatti che hai in progetto di cucinare?
Oibò, questa domanda mi coglie impreparato. In genere non faccio progetti a così lunga scadenza riguardo a ciò che ho in progetto di cucinare, diciamo piuttosto che vivo abbastanza alla giornata da questo punto di vista! Di sicuro nei prossimi giorni devo preparare una torta per il compleanno di Antonella (la mia ragazza), anche se non ho ancora deciso quale... penso che chiederò il suo parere!

3. Come condisci i pop corn?
I popcorn in genere li prepara Antonella e credo che li condisca soltanto con il sale (maledicendomi per il fatto che il sale fino integrale non è mai abbastanza fino...).

4. La ricetta più disastrosa e non ancora riuscita?
Mi ricordo che una volta provai a fare un cous cous dolce che venne brutto ma così brutto che lo dovetti buttare! Però poi non ho riprovato a farlo perchè sono rimasto sconvolto!

5. Il tuo prodotto in scatola preferito?
In realtà non usiamo molti prodotti in scatola, qualche tempo fa compravo i legumi da portare in ufficio ora ogni tanto compriamo i funghi. Quindi, più per esclusione che per altro, direi i funghi... ^_^

6. Scrivete le ricette riuscite?
No, mi capita soltanto di rado di scrivere qualche ricetta per postarla in questo blog o su qualche forum... :)... ma in genere non amo scrivere ricette!

7. Compost, immondizia, o raccolta differenziata?
Facciamo un pò quello che la realtà in cui viviamo ci consente di fare! Quindi raccolta differenziata di carta, plastica, vetro e lattine. Il resto, haimè, va nell'indifferenziato anche se cerchiamo di ridurre i rifiuti... ma non è facile!

8. Sei solo/a su un'isola deserta e puoi portarti solo tre alimenti, quali?
Una cosa a cui sicuramente non potrei rinunciare sono le cipolle...! Poi penso che mi porterei la pasta...! Ed infine qualcosa di sostanzioso e nutriente... diciamo un pò di frutta secca varia (o meglio... semi oleosi visto che la frutta secca non mi piace).

9. Il prodotto alimentare che ti fa pensare alla tua infanzia?
Tante cose, ma una su tutte, anche se non è molto originale come cosa, è la Nutella! Mi ricordo che separavo gli strati dei Kinder Brioss (anche "Colazione più" se era il caso) e li riempivo di Nutella... il risultato era qualcosa di godurioso!

10. Il tuo gelato preferito?
In realtà il gelato non mi fa impazzire, diciamo che quelli che mi piacciono molto sono amarena, pistacchio, nocciola, caffè. Se proprio dovessi sceglierne uno fra questi direi il pistacchio, se fatto bene! In un gelateria a Palermo lo fanno anche di soia!

11. L'elettrodomestico che più usi in cucina?
Il frullatore ad immersione. Che poi volendo è anche l'unico! (A parte il forno...)

12. L'erba/spezie che non deve mancare?
Da quando ho scoperto la curcuma non riesco più a farne a meno, la metto ovunque. Ma anche il pepe, il peperoncino, l'erba cipollina...

13. Il tuo ricettario o libro di cucina più utile?
Sicuramente "La Cucina Etica"!

14. Il tuo gusto preferito di marmellata?
Proprio non saprei, in genere direi le marmellate di agrumi. Però in generale non devono essere troppo dolci (e nemmeno troppo amare, a meno che non ci debba fare una crostata)

15. La ricetta vegana che vorresti far assaggiare anche ai tuoi amici?
Tutti i miei amici (o quasi) hanno assaggiato la pasta al forno con panna, melanzane e funghi! Ultimamente ci stiamo cimentando con i classici pezzi di rosticceria siciliana, ovvero i calzoni al forno che però in genere sono riempiti con ingredienti di origine animale (oltre al fatto che l'impasto è fatto con lo strutto) e quindi mi piacerebbe far assaggiare ai miei amici la nostra versione vegan!

16. Seitan, tofu, o tempeh?
Seitan! Ma il tempeh, a differenza di molti, non lo disdegno!

17. Preferisci cucinare di mattina, pomeriggio o sera?
Quando capita...

18. Cosa tieni sul frigo?
Sul frigo niente perchè esternamente è in legno quindi non ci si possono attaccare le solite "cose da frigo" (non mi viene in mente come si chiamano). Se potessimo mi piacerebbe attaccarci qualche magnete da frigo (ecco ora mi è venuto in mente) con una scritta del tipo "frigo meat free" (anche se poi in realtà spesso ci sono le scatolette dei gatti...).

19. I tre alimenti che ricordi di avere nel congelatore?
C'è del basilico, c'è del pane cafone napoletano e c'è il limoncello... mi piacerebbe molto spegnerlo visto che lo usiamo pochissimo...

20. La lista dei prodotti che devi comprare in un negozio di alimentazione naturale?
Seitan, Tofu, Tempeh, Panna Vegetale, Latte di Soia, Malto, Affettati Vegetali, ed altri sicuramente ancora... però io in un negozio di alimentazione naturale ci vado sopratutto per comprare cose più "normali" (tipo l'ortofrutta).

21. Qual'è il tuo negozio di alimentazione naturale?
Quello che apriremo... ghghgh... no vabbè al momento ci riforniamo presso due negozi a Palermo, un negozio di alimentazione biologica (che però ha prezzi un pò altini) e una bottega del commercio equo e solidale che vende anche prodotti bio (preferito, anche perchè ci lavora un mio caro amico).

22. Quale prodotto alimentare vorresti fosse veganizzato?
In effetti se penso a quello che mangiavo prima non c'è niente per cui mi strapperei i capelli... forse semplicemente mi piacerebbe trovare di più in giro cose come i calzoni vegan che invece devo farmi per forza in casa... a volte quando sono fuori casa ed ho i languarini allo stomaco non so cosa mangiare... mica posso mangiare sempre pane e panelle!

23. Tre link dei tuoi foodblog preferiti.
www.veganriot.it
www.veruccia.blogspot.com
www.vegan3000.info

24. La tua caramella preferita? Il tuo cioccolatino preferito?
Caramella non saprei non ne vado matto... il cioccolatino... boh... non ne mangio da un pò... forse qualche tipo del commercio equo e solidale... i tartufi al cioccolato fondente... anche se mi sembra che comunque non sono vegan...

25. L'ultimo prodotto alimentare "strano" che hai acquistato?
Gli involtini primavera nel negozio di alimentazione biologica di cui sopra. Buoni, ma molto forti come sapore... diciamo che quelli che in genere si mangiano nei ristoranti cinesi sono un pò più soft...

26. Scrivi qualche domanda o qualcosa che vuoi sapere del blogger a cui invierai queste domande.
Non penso che manderò ancora questo test in giro anche perchè non saprei a chi altro inviarlo oltre alla persone cui l'ha mandato Vera!

27. Ti dedichi all'autoproduzione di cibo (inteso come: sostituti della carne quali seitan, tofu o tempeh; latti vegetali, prodotti simili)? Se sì, fuori le ricette!
Il Seitan lo autoproduciamo con buoni risultati, così come il pane (con risultati ancora migliori). Poi la pizza, qualche conserva di verdure, qualche marmellata... cose così insomma! Con il latte vegetale ci abbiamo provato, ma con scarsi risultati...

28. Hai mai la sensazione che i tuoi conoscenti non assaggino i cibi da te preparati solo ed esclusivamente perché sono "vegan" (come a dire che contengono virus del vaiolo o peste bubbonica o altre simpatiche malattie)? Se sì, come reagisci in questi casi?
Si, penso che li guardino con sospetto solo al sentire nominare parole come "seitan", "tofu" o altro. Diciamo che la mia reazione può essere determinata da vari fattori... in genere però mi amareggia un pò, specialmente se magari le persone che si comportano in questo modo sono persone a cui tengo!

29. Hai mai fatto il test della VegPersonalità? Se sì, con quale esito?
L'ho fatto ma è passato un pò di tempo e sinceramente non ricordo il risultato...

30. Sei già stufo di questo test?
Soltanto un pò...! :P In genere non mi piacciono molto i test però questo l'ho fatto perchè è un pò diverso dai soliti! :D

31. Abbiamo fatto trenta, facciamo anche trentuno... domanda facile: da quando sei vegan?
Penso circa dal mese di marzo del 2005.

A presto,
Daniele
 
posted by Daniele at 4:00 PM | Permalink | 5 comments
domenica, ottobre 07, 2007
Ciao "Gabibbo"
E' un pò di tempo che non scrivo sul blog ma oggi mi andava di salutare Luca "Gabibbo" Giacometti, chitarrista dei Modena City Ramblers che è venuto a mancare nella giornata di ieri a causa di un incidente stradale. Ciao Luca!

Modena City Ramblers - La Strada

Di tutti i poeti e i pazzi
che abbiamo incontrato per strada
ho tenuto una faccia o un nome
una lacrima o qualche risata
abbiamo bevuto a Galway
fatto tardi nei bar di Lisbona
riscoperto le storie d'Italia
sulle note di qualche canzone.

Abbiamo girato insieme
e ascoltato le voci dei matti
incontrato la gente più strana
e imbarcato compagni di viaggio
qualcuno è rimasto
qualcuno è andato e non s'è più sentito
un giorno anche tu hai deciso
un abbraccio e poi sei partito.

Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.

Di tutti i paesi e le piazze
dove abbiamo fermato il furgone
abbiamo perso un minuto ad ascoltare
un partigiano o qualche ubriacone
le strane storie dei vecchi al bar
e dei bambini col tè del deserto
sono state lezioni di vita
che ho imparato e ancora conservo.

Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.

Non sto piangendo sui tempi andati
o sul passato e le solite storie
perché è stupido fare casino
su un ricordo o su qualche canzone
non voltarti ti prego
nessun rimpianto per quello che è stato
che le stelle ti guidino sempre
e la strada ti porti lontano

Buon viaggio hermano querido
e buon cammino ovunque tu vada
forse un giorno potremo incontrarci
di nuovo lungo la strada.
 
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venerdì, agosto 31, 2007
Riepilogo Agosto
 
posted by Daniele at 3:00 PM | Permalink | 1 comments
mercoledì, agosto 29, 2007
I nostri amici vegani
Questo caldo mese di agosto si avvia alla conclusione e ieri, con circa una settimana di ritardo rispetto a quanto previsto, sono anche tornato al mio "amato" lavoro (al riguardo spero che ci siano novità nel futuro prossimo venturo).

Comunque scrivo questo post per parlare dei giorni vissuti in compagnia dei nostri amici milanesi Cris e Bea che hanno allietato con la loro presenza le nostre ferie estive. Mi soffermerò in particolare su quello che abbiamo mangiato, considerato anche che mangiare, al di là delle vicissitudini "animaliste" che ci hanno perseguitato nei giorni che abbiamo trascorso insieme, è stata la nostra attività principale. :-)

Dunque Cris e Bea sono arrivati, direttamente da Milano dopo un lungo viaggio in treno, a Palermo la mattina dell'8 Agosto. Il giorno dopo sono partiti la mattina presto e sono rimasti qualche giorno fuori in giro nella Sicilia Orientale e sono ritornati (sarebbe meglio dire che siamo andati a recuperarli ma... sorvoliamo;)) da noi la sera del 13 Agosto. Dopodichè sono ripartiti definitivamente il pomeriggio del 19 Agosto (ovviamente sempre col treno visto che, in quanto "decresciuti doc", non usano l'aereo). Dopo questo breve riepilogo temporale non mi resta che soffermarmi, come scritto sopra, su quello che ci siamo "sbafati" nel corso di questi preziosi giorni insieme.

8 Agosto
Pranzo: spaghetti con zucchine "napoletane" fritte - melanzane tunisine impanate e fritte
Cena: insalata di patate, pomodoro e fagioli

13 Agosto
Cena: insalata di pomodoro (siamo rientrati a casa tardino ed anche un pò stanchi e non abbiamo avuto modo di cucinare)

14 Agosto
Pranzo: pranzo vegan in agriturismo
Cena: zuppina di zucchina lunga, tofu affumicato e salsa di pomodoro

15 Agosto:
Pranzo: pasta al forno con melanzane, funghi e panna
Cena: calzoni al forno ripieni con "besciamella vegetale e melanzane fritte a tocchetti", "besciamella vegetale e affettato vegetale (velami)", "zucchine genovesi fritte a tocchetti e pomodori secchi" - pizza con salsa di pomodoro e gli avanzi dei ripieni dei calzoni - gattò di patate con tofu affumicato e velami

16 Agosto:
Pranzo: pasta con fagioli e patate
Cena: calzoni avanzati dal giorno precedente - ceci in insalata

17 Agosto:
Pranzo: pasta fresca autoprodotta (da Cris&Bea) con sugo di peperoni
Cena: pizza al pub

18 Agosto:
Pranzo: pizza (a S.Vito Lo Capo)
Cena: spaghetti con aglio, olio e pomodorino

19 Agosto:
Pranzo: risotto con zucchine e zafferano - purè di patate

Questo per quanto riguarda i pranzi e le cene, a cui bisognerebbe aggiungere anche la presenza costante in tavola di pane autoprodotto, olive verdi e nere, pomodori secchi gentilmente offerti da Cris&Bea e probabilmente qualcos'altro che mi sfugge. Fruttta ne abbiamo mangiata pochissima, tranne fichi a gogò!

Per quanto riguarda la colazione anche quella è stata decisamente abbondante e variabile con la presenza di: latte di soia, succhi di frutta, orzo e cacao solubile, crostata con marmellata di limoni, crostata cioccolato e banana, cornetti vegan autoprodotti, estrella ("nutella" vegan), pan cakes, biscotti vegan e credo basta.

A questo punto credo che sia tutto, grazie a Cris&Bea per la splendida compagnia offertaci e alla prossima!
 
posted by Daniele at 3:50 PM | Permalink | 3 comments
martedì, luglio 31, 2007
Riepilogo Luglio
Scusate...

:-D

Un pò ridicolo come riepilogo... vabbè... :)
 
posted by Daniele at 2:41 PM | Permalink | 1 comments
venerdì, luglio 27, 2007
Scusate...
... se in quest'ultimo periodo non ho curato molto il blog e se non posto nulla da più di un mese ormai. Purtroppo è un periodo un pò delicato in cui mi sto trovando nella possibilità di prendere decisioni molto difficili e impegnative, per cui non ho molta lucidità per dedicarmi a questo spazio virtuale come vorrei. Ma spero che questo periodo passi presto e che possa rimettermi al lavoro come e più di prima! :-)

Ne approfitto soltanto per segnalare che sul sito del settimanale Carta è nato un nuovo spazio dedicato alla decrescita.

A presto,
Daniele
 
posted by Daniele at 12:45 PM | Permalink | 5 comments
giovedì, giugno 28, 2007
Schiavi del Supermercato 2
Qualche mese fa ho postato una presentazione del libro "Schiavi del supermercato". Adesso vi propongo una breve recensione tratta dal sito www.ilconsapevole.it. Buona lettura.



“Schiavi del supermercato”: un viaggio tra le ombre della grande distribuzione organizzata e le dinamiche del consumo di massa. Un fenomeno in continua espansione che sta modificando in modo preoccupante la realtà economica ed il paesaggio urbano delle nostre città. È di poche settimane fa l’allarme lanciato dalla Confesercenti sulla proliferazione incontrollata dei grandi centri commerciali, a danno delle reti di commercio locale e tradizionale. Nella prima parte del libro, gli autori ci presentano i grandi gruppi multinazionali della distribuzione di massa: dall’alimentazione (Ipercoop, Esselunga, McDonald’s e Wall Mart) al tempo libero e la tecnologia(Ikea e Mediaworld). Ed ecco apparire dietro il volto e sorridente e pulito (o ripulito dalla beneficenza) della pubblicità una prassi quotidiana ben diversa: mobbing e politiche del personali sessiste, controllo su i fornitori, manipolazione dell’infanzia, politiche industriali poco sostenibili dal punto di vista ambientale e sociale, soprattutto nei paesi del terzo mondo.

Nella seconda parte del libro ci vengono poi presentate alcune alternative concrete che stanno nascendo nel cuore della società dei consumi: mercati locali del biologico e dell’usato, scambi non monetari, gruppi d’acquisto solidali e distretti d’economia solidale.

Tutte proposte volte allo sviluppo di un nuovo modello economico e sociale di consumo, basato sulla dimensione locale e comunitaria perché “acquistare prodotti locali significa una salute migliore, meno spreco di imballi, aumento della diversità biologica, ripresa della vita rurale, mentre il denaro rimane nella comunità locale”.

“Schiavi del supermercato” è un ottimo esempio di critica lucida e non fanatica del consumismo, capace di mostrarci le diffuse aspirazioni alla semplicità ed alla decrescita, non come mode effimere ma come concrete basi per un nuovo modello di sviluppo delle comunità.
 
posted by Daniele at 12:10 PM | Permalink | 2 comments
martedì, giugno 19, 2007
Riduzione/Riutilizzo
Sulla scia dell'articolo sui rifiuti pubblicato qualche giorno fa, volevo riportarvi una mia piccolissima esperienza e riflessione in merito.

Da circa un mesetto facciamo regolarmente la spesa presso un negozietto biologico a Palermo.

Ovviamente quando andiamo a fare la spesa abbiamo le nostre belle e resistenti buste di tela, tuttavia non possiamo in alcun modo evitare (o meglio un modo c'è ma ci arrivo dopo...) le bustine di plastica per l'ortofrutta.

In sostanza, se io compro: patate, cipolle, zucchine, carote, zucchine, mele, arance e magari fermiamoci qui che non mi viene in mente altro, succede che arrivo a casa mettiamo la roba nel frigo e ci ritroviamo con sette bustine di plastica che contenevano l'ortofrutta e di cui in generale non sappiamo che farcene. Sono talmente piccole che diventa difficile anche pensare di utilizzarle come sacchetti della spazzatura.

Dopo un pò di tempo ho pensato che forse sarebbe stato conveniente per tutti se, piuttosto che continuare ad accatastare questi sacchettini a casa non avendo il cuore di buttarli, avessi riutilizzato questi sacchettini esattamente per lo scopo per cui sono stati progettati e cioè come "contenitori" temporanei (dal negozio a casa) di ortofrutta.

E quindi da allora ogni settimana mi presento al negozietto biologico con questi sacchettini "riciclati" (ma forse in questo caso sarebbe meglio dire "riutilizzati") per fare la mia spesa ortofrutticola settimanale.

I gestori del negozio si sono abbastanza stupiti della cosa (e ci hanno elogiato, e anche ringraziato, tantissimo) perchè in tanti anni di attività siamo i primi ad aver avuto un'idea del genere.

Invece la cosa che stupisce me è proprio il fatto che noi siamo i primi ad aver avuto una tale ideona del genere! Ma come? Un negozio biologico dovrebbe in teoria avere clienti "attenti" alle tematiche relative all'ambiente e, in tanti anni, noi siamo i primi ad avere avuto una tale illuminazione? La cosa mi lascia alquanto perplesso.

Forse, in generale, piuttosto che lamentarsi tanto per la costruzione di un inceneritore di rifiuti bisognerebbe interrogarsi sui propri consumi e su quanti rifiuti produciamo giornalmente! Ragionare su quante sono le modalità con cui noi possiamo interferire con questo circolo vizioso, riducendo i rifiuti che produciamo giornalmente e ragionando sui possibili riutilizzi degli stessi prima di considerarli "spazzatura"!

Un semplice gesto, come quello di cui vi ho parlato sopra, che non richiede nessuno sforzo (se non un minimo di organizzazione) evita la produzione di tantissimi rifiuti, evita che decine, centinaia, migliaia, milioni di sacchettini di plastica vengano prodotti, che vadano in discarica, che vengano riciclati, che finiscano bruciati in un inceneritore!

Fine della riflessione.
 
posted by Daniele at 9:51 AM | Permalink | 13 comments