Nei giorni scorsi, dopo il pasticcio dei DICO, si è formato un gruppo di persone che ha dato vita al Manifesto-Appello per l'Eguaglianza dei Diritti, che è stato già firmato da alcune decine di personalità del mondo associativo, culturale, editoriale, politico glbt e/o glbt friendly.
Il comitato promotore chiede di sostenere questa iniziativa dando la propria adesione sul sito dove è pubblicato il manifesto e assicurandone la massima diffusione, invitando le persone che sono in contatto con voi a firmare e a loro volta diffondere l'informazione.
Occorre dare un'adeguata risposta alle posizioni politiche integraliste/talebane asservite alle direttive del potere clericale-vaticano, di destra e di sinistra, sempre pronte a sostenere "che in Italia nessuno chiede il matrimonio per le persone omosessuali" e che in nessun modo i 'Dico' vogliono emularlo. Pochi ormai si accorgono che nel sostenere queste tesi si esplicita la considerazione che le persone omosessuali sono persone di serie B; è un modo per continuare ad offenderle e discriminarle.
La necessaria reazione a questa tesi ha stimolato questa proposta, al di là degli schieramenti politici ed associativi in cui ognuno di noi si trova a lottare e sperare.
Il testo, i primi firmatari e altre notizie al sito www.matrimoniodirittogay.it.
Grazie in anticipo per tutto quello che potrete fare!
Il Comitato promotore del Manifesto-Appello per l'eguaglianza dei diritti:
Gigliola Toniollo, responsabile Nuovi Diritti Cgil;
Sergio Rovasio, Segr. Generale Gruppo Rnp alla Camera;
Aldo Brancacci, Ordinario Università Tor Vergata - Roma;
Stefano Fabeni, Direttore del programma LGBT Global Right, Washington.