giovedì, febbraio 01, 2007
Mucche e macchine
Un interessante rapporto della FAO denuncia una questione che le associazioni animaliste pongono da tempo, cioè che l'allevamento del bestiame è oggi una delle maggiori cause di degrado ambientale (emissioni di gas serra, degrado del suolo, deforestazione, esaurimento delle risorse idriche). Certo, per ovvie ragioni la FAO non auspica come soluzione quella di una conversione di massa ad una dieta prevalentemente vegetale (anzi l'impressione è che si auspichi una soluzione "tecnica" per ridurre l'impatto ambientale degli allevamenti), però è comunque importante che l'impatto ambientale del consumo di alimenti di origine animale venga riconosciuto ufficialmente da una organizzazione tanto autorevole, come appunto la FAO, e non sia soltanto una folle visione di "pazzi estremisti".
Cosa causa più emissioni di gas serra: allevare mucche o guidare macchine? Difficile da credersi, ma secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla FAO, il settore zootecnico produce più emissioni di gas serra – il 18 per cento misurato in biossido di carbonio (CO2) - che i trasporti. Non solo, ma esso è anche una delle cause principali di degrado del suolo e delle risorse idriche.

“Il bestiame è tra i maggiori responsabili di alcuni tra i problemi più gravi con cui l’ambiente deve oggi fare i conti. È necessario che s’intervenga con urgenza per porre rimedio a questa situazione", dice Henning Steinfeld, a capo del settore informazione e politiche del bestiame della FAO, ed uno degli autori del rapporto.

Con l’aumento del benessere, si registra ogni anno un notevole aumento del consumo mondiale di carne e di prodotti caseari. La produzione mondiale si prevede raddoppierà, passando dai 229 milioni di tonnellate del biennio 1999/2001 a circa 465 milioni di tonnellate per il 2050, mentre quella di latte aumenterà nello stesso periodo da 580 a 1043 milioni di tonnellate.

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posted by Daniele at 10:30 AM | Permalink |


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