lunedì, maggio 07, 2007
Manifestazione "Rifiuti Zero" a Napoli
NAPOLI 19 MAGGIO 2007 ore 15
APPELLO PER LA MANIFESTAZIONE NAZIONALE
DIFENDIAMO I NOSTRI TERRITORI
PER LA SALUTE
CONTRO LE NOCIVITA’ VERSO RIFIUTI ZERO
Piazza Mancini ore 15:00

La cosiddetta “emergenza Campania” da mesi viene utilizzata a livello nazionale quale ammonimento verso popolazioni, comitati di cittadini e associazioni che si battono in tutta Italia da Trento a Torino, da Genova alla piana Firenze-Prato-Pistoia, dall’ Emilia alla Sardegna, dal Lazio alla Sicilia contro la proliferazione di inceneritori e discariche. Il messaggio, di chiaro stampo autoritario è : “ o accettate impianti inquinanti o finirete con i rifiuti per strada come in Campania”.

Questo ricatto è inaccettabile e poggia su di una vera e propria falsificazione della realtà, volutamente accentuata dai mezzi di informazione. In Campania come nelle altre regioni, non è la mancanza di costosissimi e nocivi inceneritori e di discariche ad impedire la soluzione del problema rifiuti, ma la colpevole assenza di qualsiasi politica di riduzione alla fonte, di riutilizzo, di riciclaggio, di serie e diffuse raccolte differenziate.

... Come sosteniamo da anni, c’è un solo modo per uscire dal problema rifiuti e quindi anche dal “tunnel della cosiddetta emergenza Campania”.

- Investire da subito in forme generalizzate di raccolte “porta a porta”, a partire dalla frazione putrescibile.

- Chiudere con le fallimentari gestioni dei commissari straordinari, costosissime e antidemocratiche.

- Restituire - dovunque sia stato calpestato - il potere di programmazione e di gestione alle comunità e agli enti locali, attraverso un percorso di reale partecipazione democratica.

- Chiudere da subito e totalmente – senza deroghe di sorta - con la truffa dei sussidi all’ incenerimento (Cip 6 e Certificati Verdi )

- Far decollare davvero produzioni pulite, progetti estesi di riciclaggio e di compostaggio in grado, tra l’ altro, di creare molti più posti di lavoro.

E’ per questo che SABATO 19 MAGGIO a Napoli la Rete Nazionale RIFIUTI ZERO e i Comitati Campani per la difesa della salute e dell’ ambiente promuovono una Manifestazione Nazionale per denunciare la crisi ambientale e sanitaria procurata dalla nociva gestione del ciclo dei rifiuti, dalle attuali forme di produzione dell’ energia basate su processi di combustione, dalla realizzazione di grandi e meno grandi opere infrastrutturali.

Continui qui.
 
posted by Daniele at 12:15 PM | Permalink |


3 Comments:


  • At 6:35 PM, Blogger Vera

    Ma ci venite o no??

     
  • At 9:45 AM, Blogger Daniele

    E come facciamo...? Per un'andata e ritorno in treno ci vogliono almeno 150 Euro, in nave anche di più... se c'è qualche treno speciale ok... sennò si sta a casa... :(

     
  • At 11:46 PM, Anonymous Anonimo

    Scusate, mi sa che non centra niente con il post a cui mi lego ma volevo segnalare a questo blog (che mi sembra tematicamente congruente) un'iniziativa a cui tengo molto.
    INCONTRO NAZIONALE DEI PANIFICATORI A LIEVITAZIONE NATURALE.
    Non lo organizza un’associazione, un ente istituzionale, né chissacchì, lo organizziamo io e il GAS di cui faccio parte (GAOS di Incisa in Valdarno – FI) con l’aiuto di AAM Terra Nuova (www.aamterranuova.it).
    Lo scopo e' di condividere qualche ora di approfondimento sul tema e di lavorazione del pane e vedere cosa succede. Non si tratta di un corso di panificazione naturale, si tratta di un incontro fra chi già lo sa fare e lo fa, senza docenti e discenti, alla pari.

    Di seguito il programma di massima. Vi pregherei, se pensate di partecipare, di farmelo sapere entro il 18 maggio (feltraie@TOGLIMItiscali.it naturalmente bisogna levare il TOGLIMI antispam) in modo che possa inviarvi le indicazioni per raggiungere il posto.

    Nei due giorni di incontro vorremmo riuscire a:
    - passare un po’ di tempo a parlare di una passione condivisa;
    - fare il pane insieme;
    - costruire una rete (anche solo informale) di rapporto e di scambio fa chi autoproduce il pane a lievitazione naturale.


    Quota di partecipazione – 10 Euro (a coprire le spese per le colazioni, la farina, la legna per il forno)


    Programma

    SABATO 26

    ore 9 - Accoglienza: ci piacerebbe cominciare a conoscerci facendo colazione con il pane autoprodotto a lievitazione naturale che ognuno avrà portato. Ci saranno caffè (d’orzo e non), tè, latte, burro, marmellata, miele e olio per cominciare bene e sostenerci durante i “lavori”.

    ore 10 – Inizio discussione.

    ore 12 – Inizio lavorazione del pane.

    ore 13 – Pranzo condiviso.

    ore 14 – Ripresa discussione.

    ore 18 – Termine discussione

    Cena: libera uscita.

    Pernottamento: all’Ospitale delle Rifiorenze per chi non trova forme di ospitalità gratuite (www.firenzeospitale.it); una notte costa 15 Euro più 4 Euro di iscrizione all’associazione.

    DOMENICA 27

    ore 8 – Lavorazione pane.
    ore 9 – Colazione condivisa.
    ore 10 – Inizio discussione.
    ore 13 – Pranzo
    ore 14 – Cottura pane.
    ore 16 – Suddivisione del pane e saluti

    IMPORTANTE!

    Tempi di lavorazione
    Considerato che le opinioni sulla lavorazione del pane, i tempi, il numero di lievitazioni e di rimpasti variano molto, è importante che tutti tengano conto del fatto che il pane andrà cotto intorno alle 14 di domenica e che quindi si organizzi le lavorazioni (anche insieme ad altri che condividono lo stesso modo di operare) in modo da arrivare tutti all’orario giusto con il pane pronto ad essere infornato. Gli spazi per le lavorazioni (per non perdersi nemmeno un minuto di discussione) saranno: il sabato prima delle 9, dalle 12 alle 13, dalle 18 in avanti e la domenica mattina.

    Pasti
    I pasti sono condivisi: mangeremo ciò che ognuno avrà portato e quindi chiederemmo a tutti di portare una cosa dolce e una salata.

    Ognuno dovrebbe portare con sé:
    - piatti, posate e bicchieri per sé;
    - pane per le colazioni;
    - cibo pronto e da cucinare (brevemente) per i pranzi del sabato e della domenica;
    - la propria pasta acida.


    Temi in discussione

    1) Fare da sé la pasta acida;
    2) Farine
    a. % minime e massime dei diversi accostamenti;
    b. grano tenero (esperienze d’uso di varietà antiche);
    c. grano duro
    d. kamut;
    e. farro;
    f. altre farine meno o non glutinose (segale, orzo, avena, mais, riso)
    g. uso chicchi;
    h. semi (lino, girasole, noci, nocciole) accostamenti con le farine.
    3) Acqua
    a. quantità: valori minimi e massimi di rapporto fra farina e acqua;
    b. temperatura.
    4) Lievitazioni/impasti
    a. n° di rimpasti e lievitazioni;
    b. tempi di lievitazione dei diversi impasti;
    c. rapporto fra peso di partenza e aggiunte di acqua e farina.
    5) Lavorazione finale e predisposizione forme.
    6) Lievitazione finale.
    7) Cottura
    a. forno a legna;
    b. forno a gas;
    c. forno elettrico;
    d. forno della cucina economica;
    e. forno solare;
    f. pentola-forno.
    g. rapporto fra peso di partenza e aggiunte di acqua e farina.
    8) Lavorazione finale e predisposizione forme.
    9) Lievitazione finale.
    10) Cottura
    a. forno a legna;
    b. forno a gas;
    c. forno elettrico;
    d. forno della cucina economica;
    e. forno solare;
    f. pentola-forno.

    Saluti,

    Annalisa