lunedì, maggio 21, 2007
Incontro sugli stili di vita a Palermo
Dunque ieri siamo stati all'incontro sugli stili di vita che si è svolto a Palermo.

La giornata è stata senz'altro interessante perchè abbiamo avuto modo di conoscere direttamente (e non tramite la mediazione della rete informatica) altre persone che quantomeno si pongono il problema del rivedere i propri stili di vita secondo un'ottica di riduzione del proprio impatto sul nostro pianeta.

La giornata si è svolta con un'introduzione dei relatori Giorgio Osti e Fausto Piazza. Il primo ha affrontato un'ostica analisi del funzionamento dell'economia di mercato, in quanto ritiene che bisogna conoscere il "nemico" prima di affrontarlo. Piazza, avendo esperienza con i GAS e con i BilanciDiGiustizia, ha avuto invece un approccio molto più pratico facendo anche un divertente gioco: in pratica ha distribuito, a gruppetti, degli oggetti (tappi, bottiglie di plastica, cucchiaini di plastica, ditali, ecc...) chiedendo ai suddetti gruppetti di elaborare degli usi "alternativi" di questi oggetti. Il risultato è stato molto esilarante e fantasioso (dal dischetto floppy da utilizzare come sottobicchiere alla bottiglietta di plastica che, riempita di sabbia, può essere utilizzata per fare... sollevamento pesi) e infatti lo stesso Piazza è rimasto molto sorpreso dalla creatività che i palermitani hanno dimostrato con questo giochetto a differenza di quanto avviene invece quando propone la stessa cosa in altri incontri in città magari del Nord Italia. Forse è perchè qui abbiamo ancora l'arte di arrangiarci... chissà.

Cmq, dopo l'introduzione dei relatori ci si è divisi in gruppetti di lavoro che hanno condiviso le proprie esperienze e riflessioni portando a delle "proposte" concrete che, dopo la pausa pranzo, sono state riportate in assemblea. Le elaborazioni dei gruppi hanno più o meno portate tutte agli stessi risultati circa appunto la necessità di rivedere i propri stili di vita in una chiave più sostenibile (specie in ottica di riduzione e riciclaggio dei rifiuti), circa la necessità di creare diffusamente delle strutture di GAS a Palermo (anche se qualche esperienza qua e là è già esistente) e circa sopratutto la necessità di comunicare verso l'esterno, verso coloro che non sanno o non vogliono sapere. Personalmente questa mi sembra la cosa più importante ma anche la più difficile da realizzare.

Una cosa di cui non si è assolutamente parlato, sempre nell'ottica di ridurre l'impatto ambientale dei propri consumi, è quello di ridurre sensibilmente il consumo di carne (e di alimenti di origine animale). Per quanto l'emergenza ambientale derivata da uno scellerato consumo di alimenti di origine animale (al di là delle argomentazione etiche a sostegno del veganismo) sia stata riconosciuta, recentemente, anche dalla Fao, sembra che questa problematica non riesca a fare breccia persino nell'operato dei gruppi, teoricamente, più interessati. Devo dire che ho timidamente cercato, con scarsi risultati, di fare emergere questa problematica all'interno del mio gruppetto di lavoro ma l'impressione che ho avuto è che la questione del consumo di carne non venga assolutamente ritenuta prioritaria (anche se, a onor del vero, bisogna dire che il coordinatore del gruppo che ha organizzato l'incontro è esso stesso vegetariano).

Per concludere, devo dire che in linea di massima sono abbastanza perplesso su quanto ha sostenuto Giorgio Osti durante la giornata. Forse sono anche un pò prevenuto nei suoi confronti in quanto so che ha posizioni decisamente antivegan (anche se non ho mai letto direttamente nulla al riguardo), però al di là di questo ad un certo punto Osti ha sostenuto che in fondo ci si sbatte tanto per la questione alimentare con i GAS, i discorsi sulla filiera corta, ecc... quando invece, a suo dire, la questione alimentare è del tutto marginale e il vero problema è, anzi sarà, quello energetico. Senza ombra di dubbio ha pienamente ragione sul fatto che l'emergenza energetica sarà uno dei nodi cruciali del futuro, ma bisogna considerare che 1) la questione energetica e la questione alimentare sono anch'esse strettamente collegate (basti pensare ad esempio al problema dei trasporti e, perchè no?, all'impatto energetico di alcune ben radicate abitudini alimentari... inutile ribadire a cosa mi riferisco) 2) non mi è sembrato opportuno fare questo genere di considerazioni e spingere le persone, magari un pò dubbiose sull'argomento, ad abbandonare il percorso dell' "impegno alimentare", chiamiamolo così, e tornare a consumare i prodotti alimentari in modo scriteriato visto che non è (o non sarebbe) una "questione cruciale".

PS: volevo segnalare che il pranzo condiviso, anche se non vegetariano, è stato organizzato in modo tale da non utilizzare, almeno in buona percentuale, stoviglie di plastica usa e getta. Gli organizzatori avevano infatti predisposto un "servizio" di stoviglie di plastica "lavabili". Noi personalmente ci siamo portati tutto l'occorrente da casa, oltre a condividere un'ottima pasta al forno con ragù di lenticchie che ha fatto furore portandomi anche a ricevere i complimenti da parte di una signora che mi ha pronosticato un futuro come cuoco... esagerata...!
 
posted by Daniele at 9:21 AM | Permalink |


5 Comments:


  • At 10:58 AM, Blogger Vera

    Beh, almeno il fatto stesso che voi foste lì ha costituito un'occasione per ulteriori riflessioni sul discorso alimentazione... siete riusciti ad attaccare bottone con qualcuno? :)

     
  • At 11:40 AM, Blogger pleiadi

    Eh no... cioè abbiamo parlato poco del fatto che siamo vegan... :\ Però, appoggiandoci al banchetto equosolidale di un nostro amico che era lì con libri e prodotti, abbiamo lasciato qualche copia di "Perchè vegan?" e qualcuno l'ha presa:)

     
  • At 12:19 PM, Blogger Daniele

    Già, speriamo che quei volantini possano servire a veganizzare qualcuno!^_^

     
  • At 1:13 PM, Blogger Unknown

    Forse più dei volantini potrà la pasta con le lenticchie!
    Quanto all'impatto energetico dell'agricoltura... chissà quanto petrolio ci vuole per coltivare il mais per nutrire animali per ottenere una bistecca... Come si può dire che le scelte alimentari non influenzano la richiesta di fonti energetiche... boh.

     
  • At 1:31 PM, Blogger pleiadi

    " Riccardo ha detto...

    Forse più dei volantini potrà la pasta con le lenticchie!"


    Ahahahahahahah.... di sicuro volantino+pasta farà venire mooooolti interrogativi sul perchè vegan :P