lunedì, luglio 03, 2006
Manifesto del Movimento per la Decrescita Felice
Ho pensato che è il caso di pubblicare un post di presentazione sulla "Decrescita Felice". Visto che, per mancanza di tempo e di idee (e volendo anche di capacità;)), non sono al momento in grado di sviluppare personalmente una presentazione sull'argomento, ho deciso di affidarmi al "Manifesto del Movimento per la Decrescita Felice" redatto da Maurizio Pallante.

Ritengo che Maurizio Pallante sia, almeno fra gli autori che ho avuto la fortuna fin qui di leggere, colui il quale ha l'approccio più "felice" all'argomento in quanto in grado di svilupparlo con una terminologia semplice e alla portata di tutti, con la capacità inoltre di parlare concretamente di come si potrebbe realizzare una società della decrescita.

Tutto questo lo si può evincere anche dal manifesto in questione, dove, a partire dall'autoproduzione casalinga dello yogurt, Pallante ci fa vedere in quanti e in quali modi si riesce a diminuire l'impatto ambientale e il consumo di risorse collegate alla produzione e al consumo di uno yogurt, semplicemente autoproducendolo.

In quanto vegan, vorrei aggiungere anche che sarebbe auspicabile che lo yogurt lo si producesse a partire da un qualsiasi latte vegetale!;) Qui si potrebbero innescare considerazioni al riguardo dell'autoproduzione del latte vegetale... ma al momento mi fermo qui perchè il lavoro, ahimè, mi chiama.

Qui potete leggere il "Manifesto del Movimento per la Decrescita Felice":

http://www.paea.it/mp_mdf.htm

E' tutto, alla prossima!

PS: Volevo anche segnalare, ringraziandolo, che l'amico Riccardo ha inserito sul suo blog una presentazione di "Pane, Decrescita e Contorni".
 
posted by Daniele at 9:04 AM | Permalink |


2 Comments:


  • At 3:18 PM, Anonymous Anonimo

    Il Movimento per la Decrescita Felice assegna un punteggio per l'autoproduzione. Per lo yogurt di soia può essere più altro che per quello vaccino, visto che si può partire dalla pianta, si raccolgono i semi, si fa il latte e lo si trasforma in yogurt. Qui il lavoro lo fa l'uomo. Nel caso del latte vaccino, invece, il lavoro lo fa tutto la mucca... senza ricevere nemmeno un grazie! :-(
    Ciao!

     
  • At 10:28 PM, Blogger Daniele

    Già... senza pensare ai poveri vitellini!:-(

    Cmq questa storia del punteggio non l'avevo mai sentita, missà che te la sei inventata di sana pianta.:-P Io mi ero fermato ad autoproduzione di primo e di secondo livello... ma lo yogurt ottenuto da latte vaccino potrà mai essere considerato autoproduzione di primo livello?